Allestire uno spazio fisico deputato all’incontro e allo scambio di saperi nei locali che furono di una biblioteca appare un atto simbolico di continuità, un ponte gettato tra l’Era Gutenberg e l’Era Digitale. All’agorà virtuale costituita dai social, luogo di comunicazione d’elezione per i nativi digitali, si affianca così una piazza “materiale” dove riunirsi per barattare i beni “immateriali” legati alla conoscenza.

Il Village si propone come un crocevia aperto a tutti dove offrire o domandare esperienze, nozioni, informazioni, dove stimolare curiosità e creatività, dove mettere a disposizione competenze e talenti: una sorta di laboratorio aperto, di officina, di bottega artigiana.

Come si realizza un graphic novel? Come si racconta la Storia attraverso le fotografie? Come si costruisce la struttura narrativa di un documentario o di un servizio giornalistico? Come scegliere una serie televisiva da vedere? Come si scrive e come si pubblica un romanzo? Come ci si deve muovere per imparare a decifrare e maneggiare il proliferare di immagini prodotto dal web? Che cos’è il giornalismo di viaggio? Come è cambiata la critica nell’era di Internet? A cosa serve oggi la scienza? Dagli incontri immaginati per il Village non si uscirà a mani vuote ma sempre con l’impressione di aver imparato qualcosa di nuovo, con imprevedibili spunti di riflessione o con una rinnovata consapevolezza su come si realizza qualcosa.

Nel manifesto che l’artista tedesco Wolf Vostell creò nel 1973 per la mostra d’arte “Contemporanea”, allestita nel parcheggio di Villa Borghese a Roma, c’è scritto: «Sono le cose che non conoscete che cambieranno la vostra vita».
E il Village è il luogo ideale dove darsi appuntamento con “le cose che non conoscete”.

Il Village è un progetto attraverso il quale la scuola l’ I.I.S.S. “L.Pilla” in Via Veneto in Campobasso, ha aperto le porte ad artisti, autori, esperti, novellatori che da ogni luogo possano “portare le cose che non conosciamo”